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Traduzioni e Legalizzazioni

 

Traduzioni e Legalizzazioni

Per poter essere fatti valere in Italia, gli atti e i documenti rilasciati da autorità straniere devono essere legalizzati dalle rappresentanze diplomatico-consolari italiane all’estero competenti per il Paese di emissione degli stessi.

Procedura per la richiesta di legalizzazione di documenti
Per procedere alla legalizzazione di atti e documenti emessi dalle autorità algerine il richiedente, ossia l’intestatario dei documenti, dovrà presentare, presso i locali della cancelleria consolare dell’Ambasciata d’Italia ad Algeri, la documentazione algerina in originale, previamente legalizzata dal Ministero degli Esteri algerino e successivamente tradotta da un traduttore ufficiale (elenco traduttori giurati). La traduzione del documento deve recare il timbro “per traduzione conforme”. La richiesta di legalizzazione deve essere formulata attraverso l’apposito formulario (modulistica), da compilare accuratamente.

Come compilare il modulo di richiesta di legalizzazione di documenti

  1. Completare il formulario con tutti i dati personali richiesti;
  2. Spuntare dall’elenco la tipologia dei documenti da legalizzare;
  3. Indicare la motivazione per cui viene richiesta la legalizzazione dei documenti (ad es., ricongiungimento familiare, richiesta cittadinanza italiana, trascrizione atti di stato civile, ecc.).

Documenti da presentare alla cancelleria consolare
L’intestatario dei documenti emessi dalle autorità algerine dovrà presentarsi allo sportello consolare munito dei seguenti documenti:

  1. Formulario di richiesta debitamente compilato come da precedenti indicazioni;
  2. Documento originale già legalizzato dal Ministero degli Esteri algerino e tradotto da un traduttore ufficiale;
  3. Documento d’identità in corso di validità (preferibilmente passaporto o carta d’identità);
  4. Somma prevista per il pagamento delle percezioni consolari secondo la tariffa in vigore (Albo Consolare).

Delega di una terza persona
Se l’intestatario della documentazione algerina è impossibilitato a presentarsi personalmente, potrà delegare una terza persona al suo posto.
A tal fine, il delegato dovrà presentarsi allo sportello consolare munito di:

  1. Apposita delega/procura predisposta dal delegante intestatario dei documenti algerini, nella quale andranno riportate le generalità della persona autorizzata/delegata (dati anagrafici e residenza) unitamente agli estremi del documento d’identità di quest’ultima;
  2. Proprio documento d’identità in corso di validità (preferibilmente passaporto o carta d’identità);
  3. Copia del documento d’identità del delegante, intestatario dei documenti algerini, in corso di validità (preferibilmente passaporto o carta di identità). Se questi è un cittadino algerino residente stabilmente in Italia, titolare di un permesso di soggiorno, dovranno essere altresì consegnati la copia del permesso di soggiorno in corso di validità, e copia della carta d’identità rilasciata dal competente Comune italiano.
  4. Formulario di richiesta o copia dello stesso debitamente compilato dall’intestatario dei documenti e sottoscritto dallo stesso;
  5. Documento originale già legalizzato dal Ministero degli Esteri algerino e tradotto da un traduttore Ufficiale;
  6. Somma prevista per il pagamento delle percezioni consolari secondo la tariffa in vigore (Albo Consolare).

 

AVVISO
L’Ambasciata d’Italia ad Algeri non è responsabile del servizio prestato dai traduttori ufficiali né dell’onorario da essi applicato. Al contempo, in base alla legge vigente, si informa che gli atti non possono essere legalizzati ove venga accertata dalla Cancelleria Consolare la non conformità della traduzione degli stessi. Per tale ragione, si invitano i gentili utenti a prestare massima attenzione alla qualità dei servizi richiesti ai traduttori ufficiali.

Al contempo, l’Ambasciata d’Italia ad Algeri si riserva di segnalare alle competenti autorità algerine ogni possibile criticità del servizio prestato nei confronti del pubblico dai traduttori-interpreti ufficiali per i successivi, eventuali accertamenti del caso.

 


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