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La guerra d’indipendenza algerina attraverso i reportage della RAI (1954-1962): conferenza ad Algeri dell’Ambasciata d’Italia e del Ministero dei Moudjahidine

Nel quadro delle iniziative commemorative del 60mo anniversario dell’indipendenza algerina e dello stabilimento delle relazioni diplomatiche tra Italia e Algeria (1962-2022), l’Ambasciata d’Italia ad Algeri, in partenariato con il Ministero dei Moudjahidine e degli Aventi diritto, ha organizzato oggi ad Algeri una conferenza di carattere storico-giornalistico dedicata al ruolo della Rai-Radio Televisione Italiana nel seguire le importanti fasi della guerra d’Algeria tra il 1954 e il 1962.

In occasione del convegno, sono stati proiettati per la prima volta una serie di documentari televisivi realizzati dalla Rai tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta. Protagonista della maggior parte di tali reportage è Piero Angela, allora corrispondente a Parigi.

La realizzazione del convegno è stata possibile grazie a un lungo e prezioso lavoro di ricerca e di montaggio effettuato da Rai Teche, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia ad Algeri. Tale lavoro ha permesso di recuperare diversi reportage di momenti chiave della guerra per l’indipendenza algerina, tra i quali, ad esempio, le manifestazioni ad Algeri dell’11 dicembre 1960 e il referendum per l’indipendenza del 1962.

Nel suo saluto, il Ministro algerino dei Moudjahidine Laid Rebiga ha sottolineato il “ruolo esemplare della Rai” nell’accompagnare, attraverso un’informazione indipendente, tutti gli anni della guerra di indipendenza algerina. Rebiga ha quindi ricordato a questo riguardo le onorificenze di “amico della rivoluzione algerina” recentemente conferite, quale tributo riconoscente, dal Presidente della Repubblica algerina Tebboune proprio ai giornalisti italiani Piero Angela e Bernardo Valli.

L’Ambasciatore d’Italia ad Algeri Giovanni Pugliese, dopo aver ricordato il carattere storico e strategico delle relazioni italo-algerine, ha messo in risalto il valore assolutamente unico del patrimonio di Rai Teche, che ha ringraziato per il prezioso lavoro fatto negli ultimi mesi in sinergia con l’Ambasciata. Un lavoro di ricerca negli archivi che, nelle parole inviate tramite un videosaluto da Gaelle Armentano Conte, Responsabile Area Cooperazione Internazionale delle Relazioni Internazionali e Affari Europei della Rai, costituiscono “la nostra memoria collettiva e il nostro patrimonio comune” e che rappresentano “un valore storico eccezionale”.

In un videomessaggio inviato appositamente per la conferenza, e visualizzabile qui, Piero Angela ha ricordato: “la questione dell’Algeria ha marcato profondamente la mia attività professionale, e non solo quella”, aggiungendo: “all’epoca l’opinione pubblica italiana aveva un’attitudine favorevole all’indipendenza dell’Algeria, perché era il vento della Storia che soffiava verso quella direzione”.

La proiezione dei documentari è stata quindi seguita da un ricco dibattito tra storici ed esperti italiani algerini, che ha visto la partecipazione di Bruna Bagnato, Professoressa di storia delle relazioni internazionali presso l’Università di Firenze, Ahmed Kateb, ricercatore di scienze politiche e relazioni internazionali e Abdellah Maasoum, docente all’Università di Algeri 2 ed esperto di stampa italiana durante la guerra d’Algeria.