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Italia e Algeria

LE RELAZIONI POLITICHE TRA ITALIA E ALGERIA

Sito web del Governo italiano 

L’Algeria costituisce un partner strategico per l’Italia, non soltanto in considerazione del partenariato energetico tra i due Paesi, ma soprattutto per la condivisione di obiettivi prioritari come la creazione di un’area di sicurezza e prosperità nel Mediterraneo, la lotta contro il terrorismo internazionale e la criminalità organizzata e il contrasto all’immigrazione clandestina. Proprio per questi motivi la cooperazione politica ed economia tra i due Paesi è sempre stata operante, anche durante gli anni più difficili per l’Algeria della lotta al terrorismo interno di matrice islamista (la décennie noire degli anni ’90).

       La tradizionale eccellenza delle relazioni politiche tra Algeria ed Italia – caratterizzate da una sostanziale convergenza di vedute sui principali dossier dell’agenda regionale (Maghreb e Sahel) e internazionale – è stata sancita dalla firma nel 2003 del Trattato di Amicizia, Cooperazione e Buon Vicinato, che prevede, tra l’altro, la realizzazione di consultazioni periodiche, alternativamente in Italia ed in Algeria, al più alto livello politico ed istituzionale. Determinante per rafforzare le relazioni bilaterali è stato il Primo Vertice intergovernativo, svoltosi ad Alghero nel novembre del 2007 e presieduto congiuntamente dal Presidente del Consiglio Romano Prodi e dal Presidente della Repubblica algerino Abdelaziz Bouteflika. Il 14 novembre 2012 si è tenuto ad Algeri il Secondo Vertice, presieduto congiuntamente dal Presidente Bouteflika e da Presidente del Consiglio Mario Monti. Il Terzo Vertice, presieduto dai due Capi di Governo Matteo Renzi e Abdelmalek Sellal, si è tenuto il 27 maggio 2015 a Roma, in un clima di amicizia e comprensione reciproca.

       Un ulteriore slancio del partenariato bilaterale tra Italia e Algeria si è avuto con la Visita di Stato del Signor Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad Algeri e Annaba il 6 e 7 novembre 2021, alla quale è seguita una visita in Italia del Presidente algerino Abdelmadjid Tebboune nel maggio 2022. Da allora si sono susseguite missioni in questo Paese di numerosi membri di governo, rappresentanti istituzionali e parlamentari, nonché delegazioni imprenditoriali.

         Un’ occasione per fare il punto sui rapporti tra i due Paesi nel settore politico, economico e culturale è stata costituita dalla tenuta del il Quarto Vertice Intergovernativo ad Algeri il 18 luglio 2022, che è stato co-presieduto dal Presidente del Consiglio Draghi e dal Presidente Tebboune. In tale occasione sono state firmate Intese in settori prioritari nelle relazioni tra i due Paesi ed è stato riaffermato l’impegno all’approfondimento di un dialogo ad alto livello e ad un partenariato politico ed economico strategico per entrambi i Paesi. Soddisfazione è stata espressa per la collaborazione in materia di difesa, sicurezza ed antiterrorismo, come anche nel settore della cultura, degli scambi universitari, della cooperazione scientifica e tecnologica, del turismo, dello sport, e della pesca. Italia ed Algeria si sono anche impegnate a sviluppare una cooperazione economica ed industriale a mutuo beneficio, dando un carattere prioritario a tre settori importanti: agricoltura, energie rinnovabili, infrastrutture e PMI.

     Altro strumento di fondamentale importanza per lo sviluppo delle relazioni bilaterali e il Dialogo strategico sulle relazioni bilaterali e le questioni politiche e di sicurezza globale tra i due Paesi, la cui ultima sessione si è tenuta a Roma il 5 agosto 2024 ed è stata co-presieduta dai Segretari Generali del Ministero degli Esteri italiano e di quello algerino.

         Con il lancio del Piano Mattei per l’Africa da parte del Primo Ministro Giorgia Meloni in occasione della Conferenza Italia-Africa del gennaio 2024, l’Algeria è stata individuata come uno dei Paesi prioritari per la realizzazione di progetti comuni in tale quadro. I settori al momento individuati sono quelli dell’agricoltura e della formazione.

 

STRUTTURA ISTITUZIONALE E DATI DI BASE

  • Superficie: 2.381.741 kmq
  • Capitale: Algeri
  • Principali città: Orano, Costantina, Annaba
  • Nome Ufficiale: Repubblica Algerina Democratica e Popolare
  • Forma di Governo: Repubblica presidenziale sul modello francese
  • Capo dello Stato: Abdelmadjid TEBBOUNE
  • Primo Ministro: Nadir LARBAOUI
  • Ministro degli Esteri: Ahmed ATTAF
  • Sistema legislativo: Parlamento bicamerale
  • Sistema legale: Fondato sul diritto francese ed islamico;
  • Suffragio: 18 anni, universale
  • Partecipazione a Organizzazioni Internazionali: ONU, UNCTAD, OIL, FMI, UNESCO, UMA, Lega Araba, UNIDO, OAS (osservatore), G15, G19, G24, G77, OPEC, BIRS, Interpol, ecc.

POPOLAZIONE ED INDICATORI SOCIALI

  • Popolazione: 46 milioni (36,6% sotto i 20 anni; il 54,9% nella fascia da 20 a 59 anni; l’8,5% ha più di 60 anni); 73,7% urbanizzata; tasso di espansione annuo 1,9%)
  • Gruppi etnici: Arabi 75%; berberi 24%, europei 1%
  • Religioni: Musulmana sunnita (religione di stato) 99%; cristiana ed ebraica 1%
  • Lingue: Arabo (lingua ufficiale), francese, berbero.

 

IL SISTEMA POLITICO ALGERINO

Il Presidente della Repubblica. Il Presidente della Repubblica è il capo dello Stato, eletto a suffragio universale diretto e segreto per un mandato di cinque anni rinnovabile una volta. Il Presidente è il capo dell’Alto Consiglio di sicurezza. È anche il Capo supremo delle Forze armate, è responsabile della difesa nazionale, decide e conduce la politica estera della nazione, presiede il Consiglio dei ministri, nomina il Primo ministro e pone fine alle sue funzioni, firma i decreti presidenziali, ha il diritto di grazia, il diritto di remissione o di commutazione della pena. Può anche organizzare referendum, assegnare decorazioni e concludere e ratificare trattati internazionali. Abdelamdjid Tebboune, attuale Capo dello Stato algerino (e Ministro della Difesa), è stato eletto come indipendente nel dicembre 2019. Nel marzo del 2024 egli ha deciso la convocazione anticipata delle elezioni presidenziali che si sono svolte il 7 settembre 2024. In tale occasione egli è stato rieletto con l’84,3% dei voti.

I partiti politici. Il multipartitismo in Algeria è stato introdotto nel 1988. L’articolo 57 della Costituzione del 2020 riconosce e garantisce il diritto di creare partiti politici, purché essi non siano fondati su basi religiose, linguistiche, raziali, di genere, corporative o regionali. Le formazioni politiche, inoltre, non possono essere costituite con il fine di attentare alle libertà fondamentali del cittadino, “ai valori e alle componenti fondamentali dell’identità nazionale, all’unità nazionale, alla sicurezza e all’integrità del territorio nazionale, all’indipendenza del Paese e alla sovranità del popolo, nonché al carattere repubblicano e democratico dello Stato”. Il medesimo articolo stabilisce che i partiti politici non possano “obbedire”, in qualsiasi forma, ad interessi stranieri. Per svolgere le loro attività essi devono ottenere un agrement del Ministero dell’Interno e possono essere sciolti solo in virtù di una decisione giudiziaria. Il successivo articolo 58 statuisce che i partiti “riconosciuti” beneficiano dei seguenti diritti: 1. libertà di espressione, di riunione e di manifestazione pacifica; 2. uno spazio negli organi di informazione proporzionale alla loro rappresentatività a livello nazionale; 3. Un finanziamento pubblico proporzionale alla loro rappresentatività.

Il Consiglio della Nazione. Il Consiglio della Nazione (CN) è la Camera alta del Parlamento algerino e condivide in maniera eguale con l’Assemblea Popolare Nazionale la potestà legislativa. Esso è stato creato dalla Costituzione dell’8 dicembre. Il Consiglio della Nazione è composto di 174 seggi, rinnovati per metà ogni tre anni per mandati complessivi di sei anni. I due terzi dei membri (116 seggi) sono eletti, due per ciascuna wilaya, a scrutinio indiretto maggioritario da un collegio elettorale composto dai membri delle Assemblee popolari delle 58 wilaya e dai membri delle Assemblee popolari comunali presenti in ciascuna di esse (in totale circa 15.000 elettori). Possono essere eletti i cittadini algerini che abbiano almeno 35 anni e siano membri delle citate Assemblee. I restanti membri (58 seggi) sono nominati dal Presidente della Repubblica in ragione delle loro competenze nei campi scientifico, culturale, economico e sociale. L’attuale Presidente del Consiglio della Nazione è Salah Goudjil, membro del FLN, eletto il 24 febbraio 2021 e successivamente il 24 febbraio 2022.

Quanto ai gruppi politici presenti nel CN, la maggioranza che appoggia il governo Larbaoui è costituita dal FLN (54 membri), dal Rassemblement National Démocratique (22), dal Front El Moustakbal (7), da El Bina (5) e dal Rassemblement de l’Espoir pour l’Algerie (TAJ nell’acronimo arabo) (1). L’opposizione è formata dal Front des Forces Socialistes (4), dal Partito Voix du Peuple (2), dal Partito Nouvelle Aube (PFJ nell’acronimo arabo) (2) e il Mouvement de la Societé pour la Paix (1). A tutti questi si aggiungono 18 indipendenti e i già citati 58 membri di nomina presidenziale.

L’Assemblea Popolare Nazionale. L’APN è la Camera bassa del Parlamento algerino ed è composta da 407 seggi. I suoi membri sono eletti con voto proporzionale plurinominale per cinque anni in 59 circoscrizioni corrispondenti alle 58 wilayas del Paese più una circoscrizione che rappresenta i residenti all’estero. Alle elezioni legislative del 12 giugno del 2021 hanno votato 5,622,401 algerini pari al 23% degli aventi diritto. Il FNL, con il RND, il FM e il Bina, che insieme detengono la maggioranza assoluta dei seggi (243), sostengono il Governo. L’attuale Presidente dell’APN è Ibrahim Boughali.

Partiti politici rappresentati nell’APN. Front de Libération National (FLN) ; Mouvement de la Société pour la Paix (MSP) ; Rassemblement Nationale Démocratique (RND) ; Front des Forces Socialistes (FFS) ; Front El Moustakbal (Avvenire- FM) ; Mouvement El – Bina (Costruzione) ; Parti La Voix du Peuple (PVP) ; Parti de la Liberté et de la Justice (PLJ) ; Parti de la Liberté et de la Justice (PLJ) ; Front de l’Algérie Nouvelle (FAN) ; Front de la Justice et du Développement (FJD) ; El Fadjir El Djadid (Nuova Alba) ; El Karama (Dignità) ; Front de la Bonne Gouvernance (FBG) ; Jil Jadid ; Front National Algérien (FNA) ; Union pour le Changement et le Progrès (UCP).