Il Consiglio dei Ministri ha adottato il 19 settembre il Piano “Destinazione Italia”, prima policy nazionale per l’attrazione degli investimenti esteri diretti, elaborato su impulso congiunto del Presidente del Consiglio, della Ministra degli Affari Esteri e del Ministro dello Sviluppo Economico.
Con “Destinazione Italia” il Governo lancia agli investitori stranieri – ma anche alle imprese e agli investitori italiani – un chiaro messaggio: l’Italia e’ un paese in cui investire e il Governo si impegna per la prima volta, con un’ambiziosa visione d’insieme, con precise priorita’ e un chiaro crono-programma per realizzarle, a facilitare e migliorare le condizioni di fare impresa nel nostro Paese, rispondendo alla legittima esigenza degli investitori di avere maggiore certezza su fisco, giustizia, tempi e regole.
Il Piano “Destinazione Italia”, qui allegato in lingua italiana e inglese, è disponibile on-line sul sito della Farnesina (http://www.esteri.it/MAE/approfondimenti/2013/20130920_Destinazione_Italia.pdf ) ed e’ strutturato in cinque capitoli:
a) INTRODUZIONE;
b) COSA E’ GIA’ STATO FATTO. La sezione indica le misure gia’ intraprese/attuate dal Governo nei mesi scorsi in molti settori, che concorrono a rendere l’Italia un Paese ancora piu’ attrattivo per gli investitori;
c) ATTRAZIONE. La sezione descrive le misure che il Governo intende realizzare per migliorare le condizioni di impresa per tutti gli operatori. Le proposte sono raggruppate lungo tre direttrici: un Paese che funziona lungo tutto il “ciclo di vita” dell’investimento; un Paese che valorizza i propri asset; un Paese che attrae capitale umano;
d) PROMOZIONE. La sezione presenta misure per potenziare la capacita’ della rete diplomatica e consolare di attrarre investimenti;
e) ACCOMPAGNAMENTO. La sezione indica come l’assetto della governance di Destinazione Italia sara’ definito dal Governo all’esito di un processo di consultazione volto ad assicurare una gestione coordinata e dedicata all’accompagnamento.
Il Piano “Destinazione Italia” nasce come living document e a breve sara’ sottoposto a consultazione pubblica per tre settimane, coinvolgendo tutti i soggetti istituzionali, privati e i cittadini che intenderanno contribuire alla riflessione. Il Ministero degli Esteri sara’ in prima linea nella realizzazione e nella attuazione del piano, attraverso la rete diplomatica e consolare.